Movimento dei Forconi a Roma: binari occupati a Pisa, “marcia” pronta a Latina

La protesta dei Forconi a Torino (Foto LaPresse)

ROMA – Il 18 dicembre è arrivato e il Movimento dei Forconi muove verso Roma. Piazza del Popolo è la meta: lì i manifestanti si riuniranno per far sentire la propria protesta. Un blocco nel cuore di Roma, stretta nella morsa di un mercoledì di cortei, autorizzati e non.

Se infatti i Forconi annunciano un pacifico sit-in, in piazza si temono gli infiltrati violenti. Casapound al seguito del vicepresidente Simone Di Stefano annuncia migliaia di manifestanti di estrema destra in arrivo a Roma. Gli antagonisti invece sono pronti a manifestare, dopo l’acampada a piazza Pia, per il movimento della casa.

I manifestanti guidati da Danilo Calvani, leader del movimento dei Forconi, si sono radunati a Latina per partire alla volta della “marcia su Roma”.

Pisa si registrano già all’alba le prime tensioni della protesta: un gruppo di oltre 30 manifestanti ha occupato i binari della stazione rifiutandosi si pagare il biglietto del treno che li avrebbe portati  a Roma. Dopo un ora di blocco i manifestanti hanno acquistato il biglietto e proseguito il viaggio.

In Puglia invece cominciano i primi blocchi stradali: un presidio sulla statale Lecce-Maglie ha causato rallentamento del traffico, mentre i forconi distribuiscono volantini alle auto.

Latina, forconi preparano la “marcia su Roma”

Tutto pronto nella centrale piazza del Popolo di Latina per la ”marcia su Roma”. Tricolore in mano, decine di manifestanti si stanno radunando in quella che fino a qualche decennio fa era piazza Vittoria. L’autobus sul quale viaggeranno i manifestanti, vicini all’area dei ”falchi” di Danilo Calvani, il cinquantunenne leader dei Forconi originario proprio dell’Agro Pontino.

La piazza è presidiata da un piccolo gazebo con la scritta ”9-12-2013, l’Italia si ferma”, mentre un paio di trattori sono fermi sul ciglio della strada con le bandiere italiane issate al cielo. La situazione a Latina è piuttosto tranquilla e si segnalano episodi o elementi che possano creare tensione.

Pisa, binari occupati dai forconi: non vogliono pagare biglietto per Roma

Sono 35 i giovani che la notte tra 17 e 18 dicembre hanno occupato per quasi un’ora i binari della stazione ferroviaria di Pisa impedendo a un intercity diretto a Salerno di riprendere la marcia dopo il suo arrivo in città. Gli attivisti del movimento dei Forconi volevano salire sul treno senza pagare il biglietto per raggiungere Roma dove nel pomeriggio del 18 dicembre è prevista una manifestazione. Il convoglio aveva subito la stessa sorte accumulando un’altra ora di ritardo in partenza da Genova.

I 35 manifestanti, provenienti da Viareggio hanno poi acquistato un biglietto cumulativo e sono partiti poco prima delle sei per Roma con un treno interregionale. Secondo quanto appreso, sul posto sono intervenuti polizia e carabinieri, non apparterrebbero a gruppi organizzati ma sarebbero simpatizzanti di estrema destra: qualcuno di loro sventolava il tricolore mentre non sono stati srotolati gli striscioni che avevano portato al seguito.

I giovani hanno raggiunto Pisa con treni locali con l’obiettivo di salire proprio su quell’Intercity e le forze dell’ordine non escludono che fossero in contatto con qualcuno che già si trovava su quel convoglio che viaggiava con oltre un’ora di ritardo e il cui passaggio da Pisa, dove è giunto poco prima delle 4, era previsto alle 2.21.

Puglia, presidio sulla statale Lecce-Maglie

Un centinaio di manifestanti occupano da circa due ore una delle due corsie di marcia della statale Lecce-Maglie, all’altezza del centro commerciale Leclerc. Si tratta di una manifestazione spontanea alla quale stanno partecipando piccoli imprenditori, commercianti, artigiani e pensionati, sulla scia delle proteste di questi giorni del movimento dei Forconi. Si tratta delle stesse persone che hanno protestato sabato scorso, sempre nello stesso punto.

Muniti di bandiere stanno distribuendo volantini agli automobilisti: “Tutti uniti imprenditori, artigiani, dipendenti, liberi professionisti, disoccupati. Il 18 dicembre fermiamoci tutti. Blocco stradale Lecce-Maglie”.

Sul posto si trovano agenti della Digos della questura di Lecce. Il traffico veicolare registra rallentamenti ma non é bloccato. Si procede su una delle due corsie di marcia sia in direzione nord che sud. Sul volantino si legge ancora “Vogliamo lavorare per le nostre famiglie, non per le vostre. Quando l’ingiustizia diventa legge ribellarsi é un dovere”.

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