Movimento dei Forconi, chi sono e che dicono? Viaggio sulla loro pagina Facebook

Il volantino del “Movimento dei Forconi”

ROMA – Non sono organizzati in un partito, i loro leader sono poco conosciuti eppure i “Forconi” continuano a riempire le principali piazze delle città italiane.

Sulla pagina Facebook, quella ufficiale o presunta, quella creata da Martino Morsello (almeno così scrive il Sole 24 Ore) – quello “vicino” a Forza Nuova. Sulla pagina Facebook in queste ore si alternano i post, le pillole quotidiane del Forconi (“I FORCONI PENSIERO”) con le foto, le immagini della protesta, della rivolta. I post, rigorosamente in maiuscolo, sono un concentrato del “Forconi-pensiero”.

Nei post si legge “Alfano mandi la polizia nel palazzo e collabori a tagliare la testa alla piovra”, “con i forconi le categorie si auto-rappresentano”, “Mandela è stato un rivoluzionario esattamente come noi, il in Italia non è tutto libero”, “…quella faccia da bronzo di Prodi”, “Renzi votato per salvare il Pd, non il paese”, ma, soprattutto, “i Forconi salveranno il mondo. Quando tutti i forconi del mondo si uniranno, si estirperà la mala pianta del peccato”.

C’è poi il forcone mondializzato “grazie a Internet”, quello che farà fare “le ultimarie ai partiti” perché “il forcone è invincibile, inviolabile, supera tutte le ideologie e non ha avversari. Fonda la sua potenza sulla disperazione dei popoli, nessuno lo può tradire. Appena lo abbassi si affloscia e non lo puoi più utilizzare”.

Ma chi sono questi forconi? Un’articolazione complessa la definisce il Sole 24 ore, sui volantini qualche sigla compare:  “Azione rurale Veneto”, “l’Associazione autotrasportatori liberi”, “Life Veneto”, “Cra”, “Cobas Latte”. Il Corriere della Sera negli scorsi giorni ha tracciato una mappa dei principali leader:  al nord c’è Lucio Chiavegato, artigiano, presidente dei “Liberi Imprenditori Federalisti Europei” del Veneto, al centro Augusto Zaccardelli, segretario nazionale del “Movimento autonomo degli autotrasportatori” e al Sud non poteva che esserci lui, Mariano Ferro, 56 anni, imprenditore agricolo, tra i fondatori dei Comitati in rete per l’Agricoltura.

E cosa chiedono?

Semplice, basta riprendere i volantini che circolano da giorni sul Web: “Cacciare i criminali che stanno al potere”, “Riprendere la sovranità popolare sancita dalla legge”, “Contro il far west globalizzazione che ha sterminato il lavoro”, “contro l’Euro”, “riprendersi la democrazia” e “difendere la dignità dei figli”,  fino alla citazione finale di Sandro Pertini, “Quando un governo non fa ciò che vuole il popolo, va cacciato via anche con mazze e pietre”.

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Gianluca Pace