Mugnano, a 13 anni simula impiccagione per postare foto su Facebook: è grave

MUGNANO (NAPOLI) – Simula la propria impiccagione con la cintura di un accappatoio per postare la foto sul proprio profilo Facebook. E finisce ricoverato in ospedale in gravi condizioni.

Protagonista della bravata che rischia di finire in tragedia è un ragazzino di tredici anni di Mugnano, nell’hinterland di Napoli. Secondo quanto scrive Ferdinando Bocchetti sul Mattino, il tredicenne è ora ricoverato in gravi condizioni all’ospedale San Giuliano di Giugliano.

Il tentativo di simulare un suicidio è avvenuto sabato sera, 25 febbraio, in via Crispi, nell’appartamento degli zii del ragazzino, che si trovava in compagnia del cuginetto. A salvarlo è stato il tempestivo intervento della zia, che è riuscita a liberarlo dal cappio al collo. Sulla vicenda indagano i carabinieri.

Negli ultimi tempi sono sempre di più i casi di giovani e giovanissimi che muoiono per farsi un selfie da pubblicare sui social network. In India il record dei casi, con 76 morti nel biennio 2015-2016, tanto che nel Paese sono state istituite delle vere e proprie “No Selfie Zone” in cui è vietato farsi selfie. Al secondo posto di questa triste classifica c’è il Pakistan, con nove decessi negli ultimi due anni, seguito dagli Stati Uniti, con otto giovani morti.

Published by
Maria Elena Perrero