Indagine ASN: “Il 55% dei giovani napoletani chiederebbe aiuto alla camorra”

NAPOLI, 10 MAG – La camorra vista come possibilita' cui ricorrere in caso di bisogno, ammesso che si rimanga a Napoli visto che il 61% se ne vorrebbe andare. E' questa la percezione che i giovanissimi napoletani hanno del fenomeno criminale. A fornire la mappatura, il questionario promosso e realizzato dall' Associazione Studenti napoletani contro la camorra, in collaborazione con l'associazione Oblo', che, a distanza di tre anni dall'ultima indagine, torna a chiedere ai ragazzi cosa pensano del fenomeno malavitoso campano.

Il 24 per cento dei giovani coinvolti ha riferito che si rivolgerebbe a un malavitoso, qualora ne conoscesse uno, per ottenere un favore e il 55 per cento non esiterebbe a farsi raccomandare. Il questionario anticamorra ha coinvolto 2.104 alunni di eta' compresa tra i 12 e i 14 anni di alcune scuole medie di Casalnuovo, Giugliano in Campania e Napoli. I giovani, infatti, non solo conoscono il fenomeno in se', ma il 62 per cento dei ragazzi ha affermato di conoscere nomi dei clan presenti sul territorio. Tra l'85 per cento giovani, tuttavia, anche la consapevolezza che la camorra e' un fenomeno negativo. Conosciute anche le storie di vittime della malavita organizzata come Giancarlo Siani, Peppino Impastato, Giovanni Falcone, Paolo Borsellino e di chi lavora per contrastarla come il procuratore Piero Grasso e il pm Raffaele Cantone. Il 61 per cento ha dichiarato di voler lasciare Napoli al raggiungimento della maggiore eta'.

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