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ROMA – E’ emergenza aggressioni negli ospedali e alle ambulanze delle città italiane, soprattutto a Napoli. L’ordine dei medici ha chiesto dei presidi di polizia nei Pronto Soccorso di maggiore affluenza e la presenza di vigilantes a bordo delle ambulanze nelle aree di maggiore criticità , proprio come nel napoletano. Intanto il ministro dell’Interno Luciana Lamorgese ha annunciato che dal 15 gennaio le ambulanze di Napoli saranno dotate di telecamere di sicurezza.
Proposta medici:Â “Polizia in pronto soccorso e vigilantes in ambulanza”
A lanciare un appello dopo i recenti fatti di cronaca è Filippo Anelli, presidente della Federazione degli Ordini dei medici chirurghi e degli odontoiatri (Fnomceo): “Questa è diventata una vera emergenza e lo Stato deve trovare le risorse economiche per attuare una risposta forte”. Per prevenire gli episodi di violenza nei confronti di medici e operatori sanitari, ha sottolineato Anelli, “fondamentale è anche aumentare le condizioni di sicurezza dei luoghi di lavoro”.
La proposta di Anelli è colleghi è quella di “trasferire tutte le postazioni di guardia medica territoriale in ambienti protetti e sicuri come, ad esempio, gli ospedali o le caserme di vigili urbani e carabinieri”. In questo modo, ha concluso, “i medici non rimarrebbero isolati e ciò sarebbe un deterrente”
Codacons al governo: “Esercito a Napoli per le ambulanze”
Intanto anche il Codacons si è mosso davanti all’emergenza, con il presidente Giuseppe Ursini che ha dichiarato: “La situazione sta oramai degenerando e si moltiplicano gli episodi di aggressioni a danno dei medici e di abusi presso le ambulanze che operano in città . Le istituzioni locali, dalla Regione al Comune, sono colpevoli di immobilismo e l’assenza di misure specifiche a tutela dei medici incrementa l’anarchia che regna a Napoli”.
Ursini ha poi concluso: “Per tale motivo ci rivolgiamo al Governo affinché adotti provvedimenti urgenti a tutela del personale sanitario, inviando i militari dell’esercito e agenti delle forze dell’ordine a presidiare pronto soccorso, ospedali, guardie mediche della città , mentre le ambulanze devono circolare con apposita scorta armata per porre fine all’escalation di violenza dell’ultimo periodo”.
Ministro Lamorgese: “Dal 15 gennaio telecamere sulle ambulanze a Napoli”
La risposta del ministro Lamorgese è arrivata nel tardo pomeriggio del 6 gennaio: “Dal 15 gennaio saranno attive le prime telecamere sulle ambulanze in servizio nel territorio di Napoli come sollecitato il 16 dicembre scorso in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica mentre è prevista la realizzazione da parte dei presidi ospedalieri di sistemi di videosorveglianza collegati con le centrali delle Forze di polizia”.
Il ministro ha poi aggiunto: “E’ massima l’attenzione del Viminale sui gravissimi episodi di violenza ed aggressione agli operatori del 118 in città e in provincia di Napoli, avvenuti in questi ultimi giorni”. E riferendosi alla nuove misure in vigore dal prossimo 15 gennaio Lamorgese le ha definite “uno sforzo operativo che verrà rafforzato per garantire sicurezza e tutela al personale sanitario quotidianamente impegnato a servizio della comunità ”. (Fonte ANSA)