Napoli, il bimbo che si è lanciato dal balcone. Parla una mamma: "Altri ragazzini sono stati contattati da quel profilo"
Intervistata dal Messaggero, parla la mamma di un compagno di classe del bimbo che a Napoli si è lanciato dal balcone.
“Vorrei dire questo alla donna meravigliosa che conosco e che ora non si regge in piedi – continua – non deve sentirsi in colpa.
Come avrebbe potuto rendersi conto dei pericoli?
Gli stessi ragazzi non li riconoscono, come dimostra quanto mi hanno appena riferito i miei”.
“Ma è sbagliato parlare di suicidio. Il bambino era semplicemente in fuga da un pericolo”.
E, probabilmente, già da mesi, non era l’ unico tra i suoi compagni e amici di Napoli.
“Il primo episodio che mi è stato riferito risalirebbe al periodo del lockdown: una ragazzina, 14 anni da compiere, è stata contattata su Instagram”.
“Quello che manca – continua – è la concezione del pericolo tra i nostri ragazzi che non hanno pensato di dirlo”.
Ora suo figlio ha paura:
“Non vuole andare nemmeno in bagno da solo.
Sa tutto: ho preferito affrontare io l’ argomento al posto di altri anche se inizialmente con altre mamme avevo concordato di parlare solo di un incidente.
Gli ho mostrato i profili fake e ho detto che, fisicamente, nessuno ha quelle sembianze mostruose.
Ma il tormento virtuale sarebbe più reale, ovvero diffuso, anche di quanto dicono gli stessi genitori fuori scuola”. (Fonte: Il Messaggero).