I medici dell’ospedale Cardarelli, dove la ragazza è ricoverata in coma da domenica sera stanno facendo ogni sforzo per salvare il feto, che è alla decima settimana di vita.
All’ospedale di Nola, invece, sono ricoverate la moglie di Sepe, Vincenzina Ferrara, di 42 anni (è la meno grave tra i feriti) e la suocera, Bettina Crisci, che è in rianimazione. Nell’ospedale Cardarelli è ricoverato Orlando, fratello di Carolina, che non è in pericolo di vita.
Aschettino ha sparato per uccidere perché ha puntato ad altezza d’uomo ed ha esploso almeno otto colpi di pistola calibro 9 dinanzi all’abitazione di Sepe, che si stava intrattenendo a chiacchierare con un vicino. Poi si è allontanato per andare a bere alla vicina fontana pubblica dicendo che ora nessuno lo avrebbe più deriso.
Alla tragedia sono fortunatamente scampati un altro figlio di Sepe, Carmine, il marito di Carolina e il figlio di due anni della coppia. Vittima e assassino si conoscevano perché abitavano a poca distanza. Gente tranquilla ma Aschettino, che in queste settimane era senza lavoro, si sentiva deriso, pensava di essere oggetto di continui sfottò. L’uomo è stato bloccato dai carabinieri proprio mentre stava raggiungendo la locale caserma: ha confessato ed ha consegnato l’arma con la quale poco prima aveva fatto fuoco.