NAPOLI – Era riuscito a evadere con uno stratagemma da film: ha chiesto di andare in bagno e si era calato con le lenzuola dal terzo piano. Oggi 2 luglio 2014, tre giorni dopo la fuga, è stato catturato Antonio Avitabile, detenuto evaso sabato scorso, 28 giugno, dall’ospedale San Giovanni Bosco di Napoli.
Ciro Auricchio, segretario della Ugl Campania polizia penitenziaria spiega che l’arresto è scattato nella zona di Boscoreale in collaborazione con i carabinieri
“I sindacati di polizia Ugl, Sinappe, Osapp, Uil, Cisl e Cgil si complimentano con gli appartenenti alla polizia penitenziaria che insieme con i carabinieri hanno catturato il pericoloso criminale dimostrando grande professionalità – spiega Auricchio – Il detenuto è stato trasferito al carcere di Poggioreale dove era detenuto prima dell’evasione”.
Dopo la fuga. Indossava una bandana e con un pennarello si era disegnato barba e baffi. É così che Avitabile provava a nascondersi dalle forze dell’ordine. Tentativo inutile visto che la scorsa notte, gli agenti di polizia penitenziaria lo hanno sorpreso davanti ad un locale di Torre Annunziata (Napoli).
“I poliziotti penitenziari si sono subito attivati per mettersi sulle tracce del fuggitivo – spiega Donato Capece, segretario generale del Sappe – Una attenta attività info-investigativa ha permesso agli uomini del Reparto di Polizia Penitenziaria del carcere di Napoli Poggioreale di intercettarlo verso le 22 di ieri sera, davanti a un locale di Torre Annunziata. Indossava una bandana e con un pennarello si era disegnato barba e baffi, ma i nostri uomini non sapevano se era armato. Vista l’alta concentrazione di persone nella zona, i poliziotti hanno atteso un momento più opportuno per catturare l’evaso. Verso l’1.00 di notte sono intervenuti, si sono qualificati e, respingendo una peraltro prevedibile resistenza, l’hanno bloccato e arrestato. A loro va il mio apprezzamento per l’importante risultato ottenuto, che conferma la professionalità, lo spirito di iniziativa e le capacità operative ed investigative dei Baschi Azzurri della Penitenziaria”.