Una ragazza nigeriana di 26 anni รจ stata costretta per oltre un anno a Napoli a prostituirsi con minacce e riti voodoo. I suoi aguzzini, due coniugi, anche loro nigeriani,ย sono stati identificati e denunciati dai carabinieri con l’accusa di riduzione in schiavitรน e sfruttamento della prostituzione.
Il Gip del Tribunale di Napoli ha emesso una ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Goastime Osadebe, 34 anni, giร detenuto, e della moglie che attualmente รจ irreperibile ed รจ ricercata dai militari.
In Italia, la ragazza nigeriana, che ha 26 anni, era arrivata con un inganno: la solita falsa promessa di un posto di lavoro e un viaggio da clandestina: prima in Libia, poi in Italia con sbarco a Lampedusa. Il tutto impegnandosi a pagare 35 mila euro.
Poi, una volta giunta in Italia, nell’agosto del 2008, l’incubo della prostituzione. Prelevata dai suoi sfruttatori era stata portata in provincia di Caserta, a Castel Volturno, dove era stata segregata e costretta a prostituirsi in strada. Precise le indicazioni: su tariffe da richiedere, sui guadagni da consegnare per intero alla coppia di nigeriani.
Durante la permanenza in Italia, secondo quanto accertato dai carabinieri, la donna รจ stata sottospota in piรน circostanze a riti voodoo in cui veniva costretta a mangiare riso crudo, fagioli, semola.
