Innocue bottiglie di tè trasformate in contenitori per trasportare e nascondere cocaina liquida.
È accaduto a Crema, dove gli uomini della Guardia di Finanza di Milano hanno sventato un traffico internazionale di stupefacenti gestito da sudamericani e rivolto al Nord Italia.
Dopo mesi di appostamenti e pedinamenti, l’operazione condotta dalla sezione antidroga del Gico ha confermato i sospetti su due ecuadoregni – un quarantaseienne, C.G.C. e una donna di 32 anni, L.B.M. – ed un guatemalteco di 27, grazie ad un’irruzione nell’appartamento dei tre.
Sedici bottiglie di tè alla pesca contenenti un liquido dal colore ambrato, questo l’ingenuo nascondiglio per 23 litri di cocaina in attesa di essere lavorata e tagliata per assumere il consueto aspetto di polvere bianca. Durante la perquisizione dell’abitazione, gli uomini delle Fiamme Gialle hanno ritrovato anche banconote per il valore di 23 mila euro, la cui provenienza resta da accertare.
*Scuola di Giornalismo Luiss
