Natale con il Covid, come sarà? Pranzi e cene solo con parenti di primo grado (Foto Ansa)
Natale in lockdown. Sarà veramente così? Nessuno lo esclude, o meglio, nessuno si sente di escluderlo. I contagi aumentano, la seconda ondata di cui tanto si parlava in estate è arrivata (“non ci sarà una seconda ondata”, dicevano, ricordate?). Ieri record di contagi in Italia da inizio pandemia. E sempre ieri lo spettro del Natale in lockdown.
Molti penseranno, “e che sarà mai, ci abbiamo fatto già Pasqua e Pasquetta in casa”. Ma non ci credono neanche loro, lo sanno perfettamente che Natale e Capodanno non possono essere paragonati a Pasqua e Pasquetta. Per fascino, per cenoni, per regali, per tutti i parenti, per viaggi, per tutto insomma.
E così, se davvero dovesse essere Natale in lockdown, sarà un Natale in casa. O meglio, saranno 3 settimane in casa. Niente parenti, niente amici, niente zii del Sud che vanno dai nipoti al Nord e niente fuori sede che dal Nord tornano al Sud. Saranno feste col nucleo familiare.
Non ci saranno ristoranti per pranzi, cene e cenoni. Non ci saranno bar per brindisi con gli amici. Non ci saranno saune, piscine, terme e idromassaggi per la mezzanotte di Capodanno. Non ci saranno viaggi, feste, giochi… Insomma se davvero dovesse essere Natale in lockdown ci sarà solo la casa, il marito o la moglie oppure il compagno e le compagna, i figli e magari un nonno a carico. Ci si consolerà con la cucina come a marzo e ad aprile. Sarà un tripudio di fornelli, almeno quello…
Il vero tasto dolente del Natale in lockdown: i parenti lontani e i regali con i corrieri. Ci saranno videochiamate e chat apposite per parlare con tutti quei parenti che di solito si vedono a Natale. “La vigilia da me, il 25 da te e il 26 da zia” diventerà “ci videochiamiamo dopo pranzo”. E i regali? Non abbiamo rinunciato alla grigliata di Pasquetta, potremmo mai rinunciare ai regali di Natale? Certo che no. E allora via con Amazon e corrieri vari. Saranno regali scartati senza il mittente davanti, ma ai regali non si dice mai di no e non ci si fanno troppi problemi.
Le scuole forse resteranno aperte, non ci saranno settimane piene di vacanza. Ci saranno probabilmente tele-lezioni. Sarà anche questa una sensazione strana. Se davvero fosse Natale in lockdown, sarà tutto diverso, sarà tutto chiuso, buio (le luci natalizie a che servono se le strade sono vuote?). Sarà tutto tranne che Natale. “Dipende dai cittadini”, ha detto Conte. Ricordiamocelo quando il 25 a pranzo forse brinderemo in 2-3, massimo 6…