Natalì, il transessuale brasiliano coinvolto nel caso Marrazzo, ha aggredito domenica mattina un fotografo del quotidiano Il Tempo. L’episodio è avvenuto in via Gradoli, dove il trans abita e incontrava l’ex presidente della Regione Lazio Piero Marrazzo.
Il fotografo, Simone Ferraro, si trovava in zona per effettuare un servizio assieme al giornalista Fabio Di Chio. Ad un tratto il fotoreporter ha notato Natalì in strada e ha scattato alcune foto. A quel punto il transessuale si è avvicinato e lo ha aggredito portandogli via la macchina fotografica. Natalì, visibilmente alterato, ha distrutto la fotocamera gettandola oltre una rete di recinzione. Il fotografo ha immediatamente chiamato la polizia. La pattuglia di una volante ha preso le generalità del transessuale e del fotoreporter.
Intervenendo più tardi per telefono in una trasmissione tv dove si discuteva del caso Marrazzo, Natalì ha smentito di aver preso 25mila euro dalla Rai come compenso. Lo ha detto a sorpresa via telefono a Domenica Cinque, durante un dibattito sulla morte di Brenda con ospiti in studio le due amiche del cuore di Brenda, China e Barbara.
«Io non ho niente da nascondere: non ho fatto 8 mesi di carcere per sfruttamento della prostituzione ma perché ho insultato un poliziotto», ha dichiarato Natalì, aggiungendo: «Io non ho mai chiesto il pizzo e voglio rispetto per via Gradoli che è una via tranquilla, non posso parlare male di Brenda e mi dispiace che sia morta anche se non eravamo amiche», prosegue Natalì.
Durante la trasmissione è stato mostrato un documento registrato con telecamere nascoste in cui Natalì dichiara di non poter partecipare a Domenica Cinque perchè impegnata in altre due puntate di un’altra trasmissione, dicendo : «Ho firmato adesso un contratto con (…), per due volte vado a guadagnare (…)». A questo punto il parlamentare Gianluca Buonanno è intervenuto e ha chiesto direttamente a Natalie: «É vero che hai preso 25 mila euro dalla Rai?» E Natalie ha replicato: «Non è vero che ho preso 25 mila euro dalla Rai; io ho la coscienza pulita perché sono andata gratis».
Dopo le affermazioni di Buonanno, è intervenuto, sempre in diretta telefonica nella trasmissione, anche Bruno Vesp: «Volevo tranquillizzare gli spettatori che Porta a Porta non ha mai pagato nessuna di queste persone. Queste persone non ci hanno chiesto soldi e mi dispiace che non ci rassegni al fatto che si possa venire gratis. Non mi esporrei in prima persona – ha concluso Vespa – se avessi qualcosa da nascondere».