REGGIO CALABRIA – Un’operazione di polizia e carabinieri e’ in corso per l’esecuzione di 23 ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di affiliati alla cosca Bellocco operanti a Rosarno, nella Piana di Gioia Tauro, in Lombardia ed in Svizzera.
Sono accusati, a vario titolo, di associazione mafiosa, detenzione di armi, rapine, intestazione fittizia di beni. L’inchiesta è condotta dalla Dda di Reggio Calabria con la Procura di Palmi in collegamento investigativo con la Dda di Milano e la Procura Federale Svizzera di Lugano.
Beni per circa 2,5 milioni di euro sono stati sequestrati da polizia e carabinieri nel corso dell’operazione eseguita all’alba per l’arresto di 23 presunti affiliati alla cosca Bellocco di Rosarno. Si tratta di beni ed aziende riconducibili, secondo l’accusa, agli affiliati alla cosca. Nel corso dell’operazione, gli investigatori stanno anche eseguendo numerose perquisizioni.
Anche l’azienda di call center Blue Call è stata sequestrata perché infiltrata dalla cosca dei Bellocco. Il procuratore della Repubblica di Milano, Edmondo Bruti Liberati scrive in un comunicato che “l’azienda, che fino a poco tempo addietro occupava circa mille dipendenti è sottoposta a sequestro per decreto emesso dal tribunale di Milano, sezione Misure di Prevenzione”.
Nel comunicato si legge che nell’ ambito del filone milanese dell’inchiesta sono finite in carcere 12 persone (14 gli arresti in totale). I reati contestati nel filone della Dda milanese sono quelli di intestazione fittizia di beni, estorsione aggravata e procurata inosservanza di pena e sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2012. Tutti i reati sono aggravati dalla finalità di favorire l’associazione mafiosa.
”L’indagine – si legge nel comunicato – condotta dalla Squadra Mobile di Reggio Calabria e dal Gico della Gdf di Milano, ha consentito di fare luce su alcuni interessi patrimoniali della famiglia Bellocco in Lombardia e sugli appoggi forniti ai latitanti”. In particolare, ”è emersa l’ infiltrazione della famiglia mafiosa all’interno di un’azienda di call center con sedi operative in Cernusco sul Naviglio (Milano) e Rende (Cosenza)”.
E’ stata sequestrata inoltre anche ”una sala giochi sita in Cormano (Milano), e gestita dalla famiglia Bellocco”. Ecco i nomi delle persone colpite dall’ ordinanza di arresto: Umberto Bellocco, Michelangelo Belcastro, Carin Bergero, Carlo Antonio Longo, Nicholas Montagnese, Rocco Salvatore Montagnese, Hanane Moussaid, Francesco Nocera, Rocco Panetta, Danilo Raso, Raffaele Rullo, Tommasso Veltri.
