Il patrimonio sequestrato è riconducibile alle famiglie “Nirta-Strangio” e “Pelle-Vottari”, protagoniste della sanguinosa faida culminata con la strage di Duisburg.
A Duisburg, cittadina della Ruhr, furono uccise sei persone davanti ad una pizzeria italiana: Francesco e Marco Pergola di 22 e 20 anni, Stefano Strangio di 39 anni, Francesco Giorgi minorenne, Marco Marmo di 25 anni e Tommaso Venturi di 18 anni.
Probabilmente la vittima predestinata era Marco Marmo, appena rientrato dall’Italia, mentre gli altri cinque furono uccisi per eliminare testimoni pericolosi. I sei erano a bordo di una Golf e di un furgoncino e furono assaliti con due mitragliette Uzi dalle quali furono esplosi almeno settanta colpi.