E’ di circa 15 milioni di euro il valore dei beni immobili sequestrati dalla Guardia di finanza di Milano in diverse province della Lombardia e a Reggio Calabria. Si tratta in particolare di appartamenti, box e cantine. Il sequestro preventivo è finalizzato alla confisca ed è stato disposto dal gip Andrea Ghinetti nell’ambito dell’ inchiesta “Infinito” coordinata dal procuratore aggiunto Ilda Boccassini e dai pm Paolo Storari e Alessandra Dolci e condotta dai carabinieri di Monza e dal Ros di Milano. I tre pm a breve dovrebbero chiedere di processare con rito immediato le circa 180 persone arrestate in Lombardia quasi tutte lo scorso luglio.
I sequestri riguarderebbero anche alcuni immobili appartenenti a Pino Neri e Pasquale Zappia, i due boss che, prima di finire in carcere nel maxi blitz del luglio scorso, hanno guidato la “Provincia” lombarda, ovvero l’organo di vertice, una sorta di cupola, della ‘ndrangheta in Lombardia. Anche le case, i box e i magazzini sequestrati in diverse province, per un valore di circa 15 milioni di euro, apparterrebbero in gran parte a una serie di boss arrestati nella maxioperazione. Questi personaggi risultavano nullatenenti, ma poi riuscivano a pagare il mutuo acceso per comprare le loro case coi soldi, ovviamente non dichiarati, dei traffici illeciti: anche questa incongruenza ha messo gli inquirenti sulle loro tracce.