Covid, nessuna quarantena per vaccinati con dose booster asintomatici che vengono a contatto con un positivo ma che lavorano nei servizi essenziali. Dovranno però obbligatoriamente indossare la mascherina Ffp2 per circa una settimana. Stessa regola per chi ha fatto solo le due dosi da meno di quattro mesi. Chi invece è nell’intervallo di “rischio” tra seconda e terza dose dovrà fermarsi per 5 giorni e poi avere un tampone negativo. Tutti gli altri, ossia quelli che non lavorano nei servizi essenziali ma che hanno fatto la dose booster, dovranno fermarsi per 5 giorni e sottoporsi poi a tampone come quelli che sono nell’intervallo “a rischio”.
E’ questo l’orientamento del Cts, che si è riunito oggi per fornire un parere sulla nuova quarantena. I tecnici hanno consegnato alla cabina di regia convocata dal premier Draghi il loro parere sull’opportunità di ridurre o meno la quarantena per i vaccinati.
Nessuno sconto invece sulla quarantena per i non vaccinati che entrano a contatto con un positivo. Dovranno fermarsi e restare a casa 10 giorni ed poi fare un tampone negativo. In alternativa (sempre se non hanno sintomi), dovranno stare a casa 14 giorni senza bisogno di tampone.
La decisione potrebbe diventare operativa subito con una semplice ordinanza senza bisogno che il Governo adotti un decreto. In pillole le nuove norme sono le seguenti:
Oltre alla quarantena, ci sono molti cambiamenti in arrivo. Tra questi circola un’ipotesi che trova un consenso ampio. Si tratta di estendere l’obbligo di Green Pass rafforzato per qualsiasi lavoro. In questo modo verrebbe cancellata la possibilità per i No Vax di andare a lavorare con il semplice Green Pass base che si ottiene facendo un tampone ogni 48 ore.
In questo modo si darebbe senza dubbio un’ulteriore spallata al muro dei non vaccinati costretti a vaccinarsi per lavorare. Allo stesso tempo si alleggerirebbe la richiesta di tamponi antigenici garantendo tempi rapidi e risposte rapide. Si eliminerebbe anche il controsenso di alcuni luoghi come i ristoranti, le palestre, i cinema e i teatri, in cui gli utenti possono accedere solo se vaccinati o guariti, mentre chi vi lavora può tranquillamente non esserlo.