Nicola Tanturli tra le braccia del comandante della stazione dei carabinieri (Ansa)
Nicola Tanturli. “Ho gridato il suo nome, ha risposto ‘mamma, mamma’”. “E’ stata una grande emozione, sono ancora scosso”. Sono le parole di Giuseppe Di Tommaso, il giornalista della Vita in diretta che ha trovato per primo questa mattina Nicola Tanturli. Il bimbo di due anni era scomparso ormai da più di 24 ore.
“Ero in macchina con la troupe quando ho chiesto di scendere – racconta -. Sono rimasto da solo e ho sentito una voce in fondo ad un burrone. Ho pensato fosse suggestione ma mi sono messo a urlare ‘Nicola, Nicola’.
La risposta è stata ‘mamma, mamma’. Così sono risalito di corsa e ho fermato una macchina, che era quella dei carabinieri, che poi sono scesi a recuperare il bambino”.
Per i carabinieri impegnati negli accertamenti in seguito alla scomparsa di Nicola, il piccolo si sarebbe allontanato da solo, vagando poi per i boschi intorno a casa sua.
Gli investigatori escludono altre possibili ipotesi. Degli accertamenti i carabinieri riferiranno alla procura, interessata già da ieri quando ha aperto un fascicolo sulla scomparsa, senza alcun indagato.
I genitori hanno cercato il figlio per diverse ore prima di dare allarme ai carabinieri. La coppia si è accorta dell’assenza del bambino intorno a mezzanotte mentre i carabinieri sono stati avvisati alle 9 di ieri mattina.
Un lasso di tempo nel quale la coppia ha cercato il figlio intorno a casa. Riguardo a questo ritardo nel dare l’allarme, eventuali profili di responsabilità, al momento non emersi, saranno valutati nei prossimi giorni dall’autorità giudiziaria che, come è prassi, ieri era stata interessata per la scomparsa del bimbo.