TORINO – Era il 26 gennaio del 2010 quando, nei pressi di Venaria Reale, in provincia di Torino, un folto gruppo di No Tav ostacolò l’esecuzione dei test di carotaggio per la nuova ferrovia ad alta velocità Torino-Lione. Di quell’episodio si è tornati a parlare oggi, 23 settembre 2013, in Tribunale a Torino, al processo che vede 28 attivisti accusati di violenza privata.
Al banco degli imputati, dinanzi al giudice Sergio Casalegno ci sono, tra gli altri, anche i leader No Tav, Luca Abbà e Francesco Richetto, oltre al noto anarchico Massimo Passamani.
In aula ha testimoniato il camionista che venne bloccato dai dimostranti. La causa è stata poi aggiornata a dicembre.