BUSSOLENO (TORINO) – Attivisti No Tav hanno bloccato l’autostrada A32 Torino-Bardonecchia, nei pressi di Bussoleno, nella carreggiata che porta verso l’Alta Valsusa e il tunnel del Frejus. L’occupazione e’ stata attuata nella stessa zona di Bussoleno dove e’ gia’ bloccata la statale 25 della Val Susa.
L’autostrada A32 e’ Torino-Bardonecchia e’ chiusa in entrambe le direzioni, per la presenza degli attivisti No Tav che si trovano all’altezza dei comuni di Borgone e Susa. Lo si apprende dalla Questura di Torino che conferma che prosegue anche il blocco dei No Tav sulla statale 25 della Val di Susa.
Nella mattina il leader della protesta dei No Tav Luca Abbà è rimasto gravemente ferito. L’uomo si sarebbe appeso ai fili della corrente dopo essere salito su un traliccio per protesta. Abbà è rimasto folgorato ed è caduto dal traliccio, riportando gravissime lesioni ed ustioni.
C’e’ tensione e rabbia tra i giovani No Tav che da questa mattina si sono radunati davanti all’entrata del Cto di Torino dove e’ ricoverato Luca Abba’, il leader No Tav caduto da un traliccio in Val Susa e ora ricoverato in gravissime condizioni in coma farmacologico. Â Â Alcuni di loro hanno mandato via in maniera molto brusca i giornalisti accusandoli di essere corresponsabili di quello che sta accadendo in Val di Susa. Sul posto si sono recati anche due esponenti del Movimento 5 Stelle, il consigliere regionale Fabrizio Biole’ e la consigliera di Circoscrizione 1 di Torino, Viviana Ferrero.
”Conosco molto bene Luca – ha detto Biole’ – e’ un ragazzo molto determinato, non violento, convinto di voler fare tutto il possibile per difendere il suo territorio, una cosa che dovrebbero fare tutti gli italiani. Speriamo che le sue condizioni migliorino”.
”Questa e’ una situazione limite – ha aggiunto Biole’ – ma al di la’ del fatto singolo, dobbiamo rilevare che in Val di Susa si sta raggiungendo una situazione molto delicata per la valle ma per l’Italia intera. Nonostante i ricorsi vari, il team di eccellenti avvocati che sta lavorando per il movimento, e tante manifestazioni pacifiche come quella di sabato dei 70 mila, si procede solo con disposizioni prefettizie. Noi – ha concluso – vorremmo solo che venisse rispettata la legalita’; questo secondo sgombro in atto e’ illegale e inopportuno, se non c’e’ un progetto definito, non ci puo’ essere un cantiere”.
Veglia di preghiera la prossima notte all’ingresso dell’ospedale Cto dove e’ ricoverato Luca Abba’, precipitato da un traliccio alla baita No Tav a Chiomonte. Ad organizzarla e’ il gruppo ‘Cattolici per la vita in Valle’.
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