Anche il regno dei biscotti Gentilini deve fare i conti con i dipendenti No Vax che, da oggi, sono costretti a restare a casa. A raccontarlo è Paolo Gentilini, presidente e amministratore delegato dell’omonima azienda romana leader nella produzione di biscotti. “Su 80 dipendenti – racconta all’ANSA – oltre il 10% non ha il Green pass. Sono molto preoccupato”.
“Noi come azienda – sottolinea – ci siamo organizzati e abbiamo nominato un responsabile per il controllo a campione dei certificati, così come previsto dalla legge. Sinceramente spero vada tutto bene”. A preoccupare il “re” dei biscotti è soprattutto la frangia degli “irriducibili” – come li chiama lo stesso Gentilini -, ovvero persone contrarie al vaccino ma anche ai tamponi perchè inevitabilmente pesano sulle tasche dei lavoratori. “Ho cercato di parlarci e di convincerli – spiega -, ma non c’è stato nulla da fare. Ad oggi qualcuno si è messo in ferie ed altri invece sono in malattia. Non so come andrà a finire questa storia”.
La produzione non dovrebbe comunque risentirne, ma il rischio di ricevere certificati medici o copiose richieste di ferie appare più che concreto. “Io non capisco chi gli ha messo in testa di non fare il vaccino – spiega Gentilini -. Purtroppo in giro c’è molta ignoranza e disinformazione. Noi siamo assolutamente favorevoli al vaccino e al Green pass”.
La storica azienda romana, peraltro, non ha mai preso in considerazione la possibilità di contribuire alla spesa per i tamponi. “A questo non abbiamo mai pensato, e non credo sia affatto giusto – le parole del presidente -. Chi non vuole fare il vaccino si paga da solo il costo dei tamponi. Spero che da domani non ci si inventi qualche furbata per scampare ai controlli, anche perché noi siamo pronti a sospendere chi contravverrà alle regole con conseguente denuncia, come previsto dalla normativa”.