LECCE, 31 GEN – Hanno procurato danni all'Inps per oltre un milione e mezzo di euro evadendo i contributi previdenziali e assistenziali: lo ha scoperto in provincia di Lecce la Guardia di Finanza che ha denunciato alla magistratura sette persone, tra le quali un consulente del lavoro e un imprenditore edile.
L' attivita' di indagine ha riguardato alcune imprese del Sud Salento: i militari hanno scoperto quello che ritengono un illecito sistema aziendale d'indebitamento contributivo attuato da un imprenditore edile di Copertino, ma con interessi anche in altre zone del Basso Salento.
Il sistema escogitato consentiva all'imprenditore di omettere il versamento della contribuzione obbligatoria: sia la quota a carico dell'impresa datrice di lavoro sia la quota trattenuta in busta paga a carico dei dipendenti, risultati essere quasi sempre gli stessi, che venivano assunti in diversi periodi di tempo da imprese diverse, intestate a familiari e persone di fiducia. Infatti, la finanza ha scoperto che ogni impresa, invece di versare i contributi s'indebitava con l'Inps.
Una volta indebitata al massimo, non avendo più i requisiti per restare sul mercato del lavoro edile, per il quale si richiede il Durc (il documento unico di regolarità contributiva), veniva chiusa; al suo posto, nel sorgeva una nuova, non indebitata, in grado di richiedere all'Inps il rilascio dei Durc. Inoltre, e' emerso che una delle imprese oggetto d'indagine aveva due attestati del Durc, risultati materialmente e ideologicamente falsi.
Secondo gli investigatori, l'''illecito sistema aziendale d'indebitamento contributivo'' ha permesso alle imprese coinvolte l'aggiudicazione di diversi appalti, diretti ed indiretti, giacche' i loro costi, derivanti da oneri da lavoro dipendente del personale erano notevolmente inferiori alle altre imprese che operano correttamente sul mercato.