BRESCIA – ''Caro don Mazzi, come tu sai, ho deciso di lavorare con te per un certo periodo perche' sono contenta di continuare a maturare e ad aiutare gli altri''. A scriverlo e' Erika De Nardo, da oggi libera dopo aver scontato la pena per il massacro di Novi Ligure (Alessandria) in cui morirono sua madre, Giusy Cassini e il fratellino della ragazza, Gianluca di soli undici anni, nel febbraio del 2001. La lettera e' stata letta da don Antonio Mazzi, al quale Erika e' affidata da alcuni mesi, nel corso del programma 'La vita in diretta'.
''Continuero' il mio percorso comunitario e ti prego di dire ala stampa di non contattare ne' me, ne' la mia famiglia che merita un po' di serenita', di lasciarla in pace'', aggiunge nella lettera Erika.
''Come sempre continuo la mia linea di pensiero non volendo parlare con la stampa ne' ora ne' mai – ha scritto Erika -. Don Mazzi ti prego di farlo sapere, nel frattempo spero di vederti, ti abbraccio tanto forte, un bacio''.