L’autorità dell’aviazione civile italiana, in una nota diffusa in serata, ha spiegato che la decisione di chiudere lo spazio aereo del Nord Italia è volta a «garantire la massima sicurezza dei voli italiani» dopo le informazioni aggiornate fornite dal bollettino sullo spostamento della nube.
L’interdizione, denominata ‘Flight information region’ Milano, è al volo strumentale da livello 0 fino a livello 350 – si legge nella nota – equivalente, appunto, ad un’altitudine di 35 mila piedi. Tutti gli aeroporti del Nord Italia, come Torino Caselle, Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo, Venezia e Bologna, saranno quindi chiusi al traffico.
Nessuna restrizione, precisa l’Enac, subiranno i sorvoli oltre il livello dei 35 mila piedi. Sabato mattina sarà disponibile un nuovo bollettino sullo spostamento della nube, che consentirà alle autorità aeronautica italiane di di adeguare i provvedimenti relativi al proprio spazio aereo. Le compagnie aeree e i gestori degli scali italiani – conclude la nota dell’Ente nazionale dell’aviazione civile – sono «impegnati in queste ore a fornire la massima informazione ai passeggeri, al fine di limitare il più possibile i disagi, di fronte ad una situazione del tutto eccezionale, cui si sta facendo fronte garantendo anzitutto la sicurezza dei voli».
Alitalia ha tempestivamente provveduto a cancellare i voli da e per tali destinazioni previsti fino alle ore 14.00. Tali cancellazioni, si legge in una nota della compagnia aerea, si aggiungono a quelle, già comunicate, dei voli Alitalia da e per Londra, Amsterdam, Bruxelles e Parigi, previsti fino alle ore 12.00 di domani. Alitalia invita pertanto i propri passeggeri, con destinazioni da e per il Nord Europa e il Nord Italia, a controllare lo stato del proprio volo prima di recarsi in aeroporto, collegandosi al sito Internet www.alitalia.it o chiamando il numero verde 800.650055 che restera’ attivo per tutta la notte.
La nube di cenere ha paralizzato i cieli europei e la situazione è critica. Dopo il giovedì terribile con il blocco degli scali irlandesi, britannici, norvegesi, danesi, svedesi, olandesi, belgi e francesi, la situazione è addirittura peggiorata.
Eurocontrol prevede la cancellazione di 17 mila voli su 28 mila (contro gli 8 mila annullati giovedì). Le autorità britanniche hanno prolungato la chiusura dello spazio aereo almeno fino a sabato mattina alle 8 (ora italiana) su Inghilterra e Galles, ma potrebbero togliere il bando a breve su Scozia e Irlanda del Nord. Quelle tedesche hanno deciso la chiusura degli scali di Francoforte e Amburgo.
Il blocco si estende agli aeroporti polacchi, cechi, slovacchi, bulgari, estoni, lituani, lettoni e austriaci. Venerdì pomeriggio si sono aggiunti anche Svizzera e Ungheria. La Romania ha annunciato che chiuderà parzialmente il suo spazio aereo a partire dalle 3 di sabato. Lo ha reso noto il ministero dei Trasporti. La quasi totalità dello spazio aereo irlandese, invece, è stata riaperta.