
Nuove restrizioni Covid per le feste approvate: mascherine all'aperto, Super Green Pass in bar e palestre e Capodanno con tampone anche ai vaccinati (Foto Ansa)
Il consiglio dei ministri ha approvato il dl festività, ossia il decreto con le nuove restrizioni Covid per arginare, in vista delle feste, l’impennata di contagi dovuta alla variante Omicron.
Il provvedimento giunge dopo due riunioni in cabina di regia, una la mattina e una il pomeriggio, alla luce dell’aumento di contagi da Omicron che, in Italia, secondo l’Istituto superiore di sanità è arrivata al 28,2 per cento dei casi.
Aggiornamento ore 20:16.
Green Pass, durata 6 mesi
Dal 1 febbraio 2022 sarà ridotta la durata del Green Pass vaccinale da 9 a 6 mesi. L’avvio della misura è posticipato rispetto alle altre per evitare che troppi cittadini restino senza Certificazione verde in attesa della terza dose e che si crei un imbuto delle vaccinazioni.
Obbligo mascherine all’aperto
Fino al 31 gennaio 2022 vige l’obbligo di mascherine all’aperto anche in zona bianca. Già diversi sindaci e governatori lo avevano introdotto a livello locale in vista dello shopping natalizio, ora è la regola nazionale.
Mascherine Ffp2 per cinema, bus e sport
Fino alla cessazione dello stato di emergenza (fissato ora al 31 marzo), è previsto l’obbligo di mascherine Ffp2 in cinema, teatri, locali di musica dal vivo ed eventi sportivi, sia al chiuso che all’aperto.
Lo stesso sui mezzi di trasporto: treni, aerei, traghetti ma anche bus, tram e metro e tutto il trasporto pubblico locale. Si valuta la possibilità di calmierare i prezzi delle mascherine Ffp2, soprattutto per gli studenti.
Super Green Pass per caffè anche al banco
Si dovrà essere in possesso di super green pass, cioè vaccinati o guariti, anche per poter consumare un caffè al bancone del bar o una birra in un pub.
La misura è valida “fino alla cessazione dello stato di emergenza epidemiologica da Covid-19”, dunque al 31 marzo, ed è valida anche nei ristoranti.
No feste in piazza
Fino al 31 gennaio 2022, sono vietate le feste, comunque denominate, gli eventi a queste assimilati e i concerti che implichino assembramenti in spazi aperti.
Discoteche chiuse, poi con tampone o booster
Chiudono fino al 31 gennaio le discoteche e le sale da ballo. Una decisione, ha spiegato in conferenza stampa il ministro della Salute, Roberto Speranza, presa all’unanimità.
Una volta riaperte e fino al 31 marzo per passare una serata in discoteca o in un locale da ballo o ancora partecipare a una festa in un qualunque locale aperto al pubblico, servirà il “Mega Green Pass”, quello rilasciato dopo la terza dose.
Chi ha completato il solo ciclo primario di vaccinazioni oltre al Super Green Pass dovrà presentare un certificato che attesti l’esito negativo di un tampone antigenico o molecolare.
Super Green Pass in palestra
Sempre dal 30 dicembre l’accesso a musei e luoghi di cultura, piscine, palestre e sport di squadra, centri benessere e centri termali, centri culturali, sociali e ricreativi, sale gioco, sale bingo e casinò sarà consentito solo a chi è in possesso del super green pass.
Restano esclusi dall’obbligo i minori di 12 anni e i soggetti esentati dalla campagna vaccinale.
Viaggi
Per quanto riguarda gli ingressi e ritorni dall’estero verranno svolti dei controlli a campione attraverso i tamponi al momento dell’arrivo in Italia: in caso di positività, scatta l’isolamento fiduciario per 10 giorni in un Covid Hotel.
Screening straordinario per il rientro a scuola
Verrà potenziato lo screening straordinario degli studenti. A supporto dell’attività di tracciamento dei casi positivi nelle scuole vengono stanziati fondi per il ministero della Difesa, implementando l’attività di diagnostica dei laboratori militari. In campo c’è anche l’ipotesi di un prolungamento delle vacanze di Natale fino al 31 gennaio attivando però la Dad per gli alunni delle scuole dalla seconda media in su o per quelli delle superiori.
Nessun limite di ospiti al pranzo di Natale
Non ci saranno, invece, al contrario dello scorso anno limitazioni al numero di ospiti a casa per la Vigilia o il giorno di Natale. Restano validi gli inviti alla prudenza e le raccomandazioni di epidemiologi, infettivologi e igienisti.
Booster a 4 mesi
Dopo l’ok dell’Aifa, il ministro della salute emetterà un’ordinanza per ridurre da 5 a 4 mesi il periodo minimo per la somministrazione della terza dose.