OCCHIOBELLO (ROVIGO) – Una maestra di una scuola elementare di Occhiobello, in provincia di Rovigo, è finita sotto inchiesta per presunti maltrattamenti nei confronti dei piccoli alunni. Stando a quanto detto dai genitori nelle loro denunce (riferisce il Corriere del Veneto), la donna, di 57 anni, avrebbe chiuso bocche con lo scotch o legato bambini ai seggiolini come punizione.
La Procura di Rovigo ha pertanto aperto un’inchiesta e sta ancora cercando di ricostruire i fatti. Gli episodi per i quali la donna è finita sotto accusa, risalgono a due anni fa e si sarebbero verificati nel corso dell’anno scolastico 2009-2010.
Altre punizioni denunciate dai genitori sarebbero state le sculacciate utilizzare per placare i bambini più turbolenti. Gli episodi sarebbero stati diversi e avrebbero riguardato più di un bambino: i genitori avevano già denunciato quanto accaduto al dirigente scolastico della scuola.
I genitori, prosegue il Corriere, si erano accorti che qualcosa non andava guardando i disegni dei figli. Le immagini, secondo gli psicologi, avrebbero evocato dei traumi subiti dai piccoli.