PERUGIA – Omicidio di Perugia, si cerca il Dna dell’omicida. Gli investigatori stanno analizzando i reperti sequestrati nella casa di via Ricci in cui è stato ucciso Alessandro Polizzi, 24 anni, e ferita la sua compagna, Julia Tosti, 19 anni.
LADRI NEL LABORATORIO DI VALERIO MENENTI – Gli inquirenti continuano a cercare qualcun altro, e indagano anche sull’incursione fatta da sconosciuti nel laboratorio di tatuatore di Valerio Menenti, l’ex fidanzato di Julia indagato per l’omicidio insieme al padre Riccardo. Sembra che i ladri, entrati da una porta-finestra sul retro, abbiano portato via uno schermo per computer e un televisore. Abbandonato invece sul posto il corpo principale del pc, quello contenente l’hard disk con i dati dell’attività lavorativa del giovane. Anche in questo caso la polizia non esclude alcuna ipotesi.
INDAGINI SUI REPERTI DELLA CASA DI VIA RICCI – Le indagini comunque continuano “a 360 gradi”, hanno fatto sapere gli inquirenti. Intanto dall’appartamento di Perugia sono stati portati via molti oggetti che potrebbero dare indizi utili: fazzoletti sporchi di sangue, tracce di materiale sotto le unghie di Julia, e altro ancora. Giovedì questi reperti verranno analizzati dalla polizia scientifica.
Valerio e Riccardo Menenti si sono detti ”a disposizione” per qualsiasi accertamento e pronti ad un confronto con il loro Dna. I due indagati hanno intanto nominato un loro consulente per gli esami balistici. La scientifica infatti eseguirà accertamenti ”non ripetibili” anche sulla pistola usata dall’assassino e abbandonata in casa e sulle impronte rilevate.
La squadra mobile prosegue, invece, le indagini sull’appartamento di Perugia per chiarire, tra l’altro, come l’assassino sia entrato nel palazzo. Il portone principale non risulta forzato, mentre è stata sfondata la porta dell’appartamento.