GUAGNANO (LECCE)- E' stato trasferito dai carabinieri dall'ospedale al carcere di Lecce Enzo Caretto, l'uomo di 71 anni che nella tarda serata di ieri, al termine dell'ennesimo litigio in famiglia, ha ucciso con una coltellata ad un fianco il figlio Giovanni, di 33 anni, intervenuto a protezione della madre e della sorella contro le quali il genitore stava inveendo.
L'omicida era in stato di ubriachezza, tanto che al test alcolemico al quale e' stato sottoposto un paio d'ore dopo l'arresto e' risultato avere un tasso di 1,80 milligrammi per litro, contro un limite massimo di 0,50. L'anziano, ex operaio della Fiat Hitachi, era gia' stato segnalato ai Servizi sociali proprio perche' spesso in preda all'alcol, mentre moglie e figlia avevano problemi di salute. La vittima lavorava in una multisala e per arrotondare lo stipendio faceva lavori saltuari. Il sostituto procuratore presso il Tribunale di Lecce Francesca Miglietta, che coordina le indagini, ha disposto l'autopsia sul corpo di Giovanni Caretto.