Omicidio Mollicone. Fioretti si sfoga: "La mia vita distrutta"

ROMA – ''Non ce la faccio più, la mia vita è stata distrutta da questa storia sia nel lavoro, sia negli affetti''. E' lo sfogo raccolto dal Messaggero di Michele Fioretti, indagato con altre quattro persone per l'omicidio dell'ex fidanzata Serena Mollicone, studentessa diciottenne trovata morta nel giugno del 2001 nel frusinate dopo essere scomparsa da due giorni da casa.

''Negli ultimi due mesi – spiega – sono stato interrogato per ben quattro volte, in caserma, dai carabinieri'' sempre ''senza avvocato'', in fondo – aggiunge – ''non ho nulla da temere ed ho sempre offerto tutta la mia disponibilita' ad ogni convocazione, ma ora basta''.

''Non me l'aspettavo – dice a proposito dell'iscrizione del registro degli indagati – perché ho detto tutto. Già dieci anni fa diedi le mie impronte e sono stato sottoposto all'esame del Dna. Gli investigatori hanno rigirato la mia vita come un calzino. E ora, invece, si ricomincia. Ma non ho paura. Sono sereno, sono pronto a sottopormi a qualsiasi esame, purché sia l'ultima tortura''.

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