ONANO (VITERBO), 13 MAR – Evacuazione delle donne incinta e invito ai residenti di allontanarsi dall'area. A Onano e Acquapendente, in provincia di Viterbo, e' emergenza ambientale dopo il rogo di oltre 40 ore di un deposito abusivo di pneumatici. Le fiamme, sulla cui origine dolosa non ci sono piu' dubbi, hanno divorato oltre 6mila metri cubi di pneumatici, sprigionando una nube scura e maleodorante che ha fatto scattare l'emergenza ambientale, che con il passare delle ore, si e' progressivamente allargata all'intero comprensorio.
Nel pomeriggio, il sindaco di Acquapendente Alberto Bambini ha emesso un'ordinanza con cui dispone l'allontanamento dalla zona delle donne in gravidanza; consiglia ai residenti in un raggio di due chilometri e mezzo dall'area dell'incendio di allontanarsi provvisoriamente da casa; di tenere le finestre chiuse; di non consumare frutta o verdura raccolte nelle aree vicine al rogo o che potrebbero essere interessate dalla ricaduta di sostanze potenzialmente nocive prodotte dai fumi; di non far pascolare animali. Infine, obbliga di sottoporre ad analisi il latte. Un'analoga ordinanza, emessa ieri dal sindaco di Onano Giovanni Giuliani e' tuttora vigente e lo rimarra' finche l'emergenza non sara' rientrata.
Sempre nel pomeriggio, e' stata chiusa al traffico in entrambi i sensi di marcia la strada provinciale Onanese, che costeggia il deposito di pneumatici bruciato. L'intera area e' infatti interessata da una coltre di fumo denso e maleodorante nonche' carico di sostanze inquinanti, che rende difficoltosa la visibilita' agli automobilisti. Nonostante l'interramento delle carcasse e lo spargimento di oltre 6 quintali di schiuma da parte dei vigili del fuoco, dal terreno continuano ad uscire colonne di fumo che rendono l'aria irrespirabile. Tanto che tutti gli operatori sono stati costretti ad indossare delle mascherine. Per questo motivo, la zona sara' presidiata anche questa notte dai carabinieri e dalla guardia forestale.
