NAPOLI – Nel corso dell'operazione coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli e condotta dai carabinieri – eseguite stanotte otto ordinanze di custodia cautelare nei confronti di altrettante persone ritenute legate al clan camorristico Moccia, attivo ad Afragola (Napoli) e nell' hinterland a nord della citta' – e' stato posto sotto sequestro preventivo anche un edificio di Afragola, composto da cinque appartamenti, due pertinenze e un giardino di 1500 metri quadrati, del valore complessivo di due milioni di euro, riconducibili a Biagio Zanfardino, elemento di spicco del clan Moccia e tra i destinatari del provvedimento, e di Filomena Maiello. Delle otto persone raggiunte oggi dai provvedimenti, cinque risultano detenute: Francesco Favella, di 48 anni, detto ''o' cecc'', nato ad Afragola e ritenuto elemento di spicco del clan Moccia. Attualmente e' detenuto nel carcere di Secondigliano, a Napoli; Biagio Zanfardino, di 34 anni, detto 'o' purpaiuol'', nato ad Afragola e anch'egli elemento di spicco del clan. E' detenuto a Secondigliano; Claudio Zanfardino, nato ad Acerra (Napoli), di 31 anni, chiuso nel carcere di Secondigliano; Vincenzo Zanfardino, pregiudicato, detto ''Pinuccio'', nato ad Afragola 56 anni fa, chiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta); Vincenzo Raucci, detto ''Enzuccio o' minorenne'', 47enne di Casoria, elemento di spicco dei Moccia detenuto nel carcere di Vigevano (Pavia). Gli altri tre arrestati sono Aniello Zanfardino, di 37 anni, nato a Casoria e residente a Cardito (Napoli); Alessandra Caputo, di 36, nata e residente a Casoria e Pietro Crulni, detto ''Pietruccio'', 40 anni, nato e residente ad Afragola.
