Circa novemila puntatori laser sono stati sequestrati e 21 persone sono state denunciate dai Carabinieri dei Nas, che da alcuni mesi hanno intensificato i controlli a livello nazionale presso grossisti ed esercizi di vendita al dettaglio di tali dispositivi luminosi. Le irregolarità riguardano sia l’assenza di marcatura Ce, sia di indicazioni in lingua italiana sulle confezioni ma, soprattutto, l’intensità del laser.
Infatti, l’elevata potenza e la lunga gittata del raggio emesso da tali congegni ne determina la collocazione nella tipologia che la normativa comunitaria classifica come “III”, la cui vendita è vietata in Italia perché potenzialmente in grado di procurare gravi danni alla retina. Il numero maggiore di sequestri è stato effettuato nelle province di Bari, Foggia, Milano e Padova e vedono coinvolti, di massima, esercizi commerciali gestiti da cittadini cinesi.
In Lombardia, in particolare, sono stati sequestrati 3.380 puntatori laser, che venivano venduti da due ditte di import-export a Milano e due in provincia, e sono state denunciate sei persone.