Orbetello, 142 chilometri di Aurelia da Roma, meno ovviamente in linea d’aria. Orbetello che si affaccia sulla laguna, Orbetello porta dell’Argentario, cioè il promontorio-penisola di Santo Stefano e Porto Ercole, cioè il luogo delle vacanze di moltissimi romani (e non solo). Orbetello da cui si va verso il mare più bello di Toscana e Lazio messi insieme, Orbetello da cui si passa per accedere all’arcipelago toscano, il Giglio prima isola tra tutte. Bene, anzi malissimo: ad Orbetello al tramonto, alle 21 di fatto ci si chiude in casa. Impossibile passeggiare o stare seduti all’aperto in un bar o ristorante. E impossibile non è un modo di dire, impossibile davvero perché si è attorniati, circondati, fisicamente invasi da moscerini.
Moscerini, una massa semi solida al tramonto
Li tocchi, li scacci, li respiri perfino. Al tramonto ad Orbetello i moscerini diventano una massa semi solida che tutto avvolge. La loro iper moltiplicazione è con tutta probabilità legata alle temperature costantemente alte di questa estate. Per qualche processo biologico e secondo interrelazioni tra ambiente e specie viventi, il gran caldo ha diminuito il numero e quindi l’azione degli animali (rane, uccelli…) che di moscerini si cibano. Quindi i moscerini hanno visto calare i loro predatori naturali ed è saltato l’equilibrio consueto tra specie. Cambio climatico non è cosa astratta e che riguarda comunque solo i ghiacciai. Nel suo piccoli, e neanche tanto piccolo, cambio climatico eccolo, tangibilissimo anche nella quotidianeità di un luogo come Orbetello.
Qual è quel paese…?
A luglio 2022 ben 2,6 gradi di temperatura media in più rispetto alla media registrata dal 1.800. A giugno più 2,88 gradi. Meno 45% di pioggia. Meno 45% di mais e foraggi. Meno 30% di grano duro e riso. E meno 15% frutta e meno 20% cozze e vongole letteralmente morte di caldo. Qual è quel paese che così evidentemente sta soffrendo il cambio climatico? E’ in Africa, Asia, Sudamerica? Quel paese siamo noi, quel paese è l’Italia. I moscerini ad Orbetello che impongono un coprifuoco di fatto non sono “uomo morde cane”, sono invece uno degli aspetti del nostro habitat mutato, già mutato. Da Orbetello a Roma solo 142 chilometri di strada per gli umani, per i moscerini in volo assai meno strada.