VICENZA – L’hanno cercata per giorni, anzi settimane. Da fine gennaio non avevano più sue notizie, ma Oriella Cazzanello, pensionata benestante di Arzignano, aveva scelto l’eutanasia. Ha deciso di andare incontro alla “dolce morte” in una clinica in Svizzera. Lo ha fatto in silenzio, pur essendo in buoni rapporti con familiari e conoscenti, a 85 anni si sentiva semplicemente sola e stanca di vivere. E così ha pagato 10 mila euro e si è fatta ricoverare in una clinica di Basilea dove le hanno praticato un’iniezione letale.
La famiglia non ha saputo nulla fino a martedì quando un’urna contenente le ceneri di Oriella è stata recapitata per posta aerea al notaio. I resti erano accompagnati da una lettera della clinica che spiegava le ultime volontà della donna. Prima di compiere il gesto, si era fatta visitare da uno specialista che l’ha dichiarata nel pieno delle sue facoltà mentali.
Nessuna malattia, solo il peso della solitudine e della vecchiaia che aveva fatto sfiorire la sua bellezza. Per questo Oriella Cazzanello ha scelto l’eutanasia.