ORISTANO, 25 NOV – Era una precaria la vittima dell'incidente sul lavoro avvenuto questo pomeriggio a Oristano. Il lavoro nella rivendita di detersivi alla spina dove e' morta, Maria Cristina Allegretti, 36 anni, lo aveva trovato infatti la primavera scorsa grazie a una agenzia interinale. L'incidente e' avvenuto poco dopo le 13, nel piazzale privato del punto vendita ''Fior di Bolle'', all'angolo tra via Loffredo e via della Conciliazione nella zona artigianale di Cualbu.
La donna era impegnata nelle operazioni di scarico di una fornitura di detersivi. A ucciderla, senza lasciarle scampo, e' stata una cisterna piena di detersivo che stava spostando assieme a una collega. La cisterna, una sorta di parallelepipedo alto quasi due metri contenente 500 chili di detersivo, si e' rovesciata e le e' caduta addosso schiacciandole il capo. La morte e' stata praticamente immediata. Inutile ogni tentativo di soccorrerla. I medici del 118 non hanno potuto fare altro che constatarne la morte e per liberare il corpo sono dovuti intervenire i Vigili del Fuoco. I rilievi del'incidente sono stati eseguiti dalla Polizia che ha transennato la zona e ha anche interrogato tutti i testimoni della tragedia, che e' stata vissuta in diretta anche dagli studenti di una scuola privata che, richiamati dalle urla di disperazione dei colleghi della vittima, si sono affacciati alle finestre delle aule dove stavano seguendo l'ultima ora di lezione. Allegretti non era sposata e abitava in citta' assieme con la madre, che e' arrivata sul luogo della disgrazia poco piu' di un'ora dopo gridando la sua disperazione. Le indagini della Polizia e degli altri organi interessati dovranno ora accertare eventuali responsabilita'. Per quanto si e' potuto vedere, il ribaltamento potrebbe essere stato provocato o comunque favorito da una irregolarita' del terreno, ma probabilmente, vista la sua particolare conformazione, dovra' essere valutata anche la stabilita' della cisterna.
