MILANO – L’ospedale San Raffaele diventa una società per azioni e dà mandato al consigliere Carlo Salvatori per elaborare un nuovo piano industriale e finanziario nell’ambito del quale aprirà il capitale a nuovi soci. E’ la decisione adottata dal consiglio di amministrazione della Fondazione Centro San Raffaele del Monte Tabor, che ha deliberato all’unanimità di ”elaborare un programma di ristrutturazione societaria, organizzativa e finanziaria”.
In particolare, si legge in una nota, i punti cardine sono stati individuati nella focalizzazione sul core business, mediante la societarizzazione delle attività ospedaliere, sanitarie e di ricerca, anche al fine di consentire l’ingresso di nuovo capitale, nel raggiungimento di più elevati standard di efficienza organizzativa e nella progressiva dismissione delle attività non direttamente funzionali agli scopi della Fondazione.
Il consiglio della Fondazione ha così deciso di affidare a Salvatori il coordinamento dell’elaborazione del piano industriale e finanziario, nel cui ambito verranno individuate nel dettaglio le modalità di riorganizzazione societaria e di apertura del capitale a nuovi soci. La Fondazione manterrà comunque il controllo a maggioranza assoluta delle attività oggetto di societarizzazione, anche al fine di ”assicurare il proseguimento dei principi ispiratori che il suo fondatore Don Verzé ha da sempre promosso e messo in atto”, si legge nella nota.
L’insieme delle azioni che saranno definite nel piano dovrà permettere il riequilibrio della situazione finanziaria e patrimoniale della Fondazione. Recenti indiscrezioni parlavano di difficoltà finanziarie. Ma maggiori informazioni sui conti verranno rese note più avanti, non appena sarà finalizzato e deliberato il piano. Si ritiene comunque che possa avvenire nel corso del mese prossimo. Salvatori si avvarrà di una serie di advisor, ovvero Bain per gli aspetti industriali, Borghesi Colombo & Associati per gli aspetti finanziari e dello studio Bonelli Erede Pappalardo per gli aspetti legali.