Ospedali in rosso, tagli alla sanità: in coma in barella al Policlinico di Roma

ROMA, 20 FEB – Una situazione gravissima, quella dei pronto soccorso e della sanita' sopratutto nelle regioni in 'rosso', destinata anche a peggiorare se non si interverra' subito, ed e' conseguenza di una politica sanitaria fatta di tagli, spesso indiscriminati.

La vicenda del Pronto Soccorso dell'Umberto I di Roma riporta in prima pagina la crisi della sanita' italiana, e sono i molti ad indicare proprio nei tagli alle risorse le cause dei disservizi.

"La sanità pubblica italiana – afferma Luigi Presenti, presidente dell'Associazione chirurghi ospedalieri italiani (Acoi)- è allo stremo. Il caso verificatosi al Policlinico Umberto I di Roma è legato, come altri casi verificatisi di recente, alle ormai sempre più importanti riduzioni delle risorse per la sanità pubblica".

Interviene anche il presidente della commissione d'Inchiesta sugli errori sanitari, Leoluca Orlando, secondo il quale "é importante sottolineare che i disagi riscontrati nel Lazio non sono un'eccezione, ma sono un male ormai endemico che si riscontra, in generale, anche nelle altre Regioni sottoposte a Piano di Rientro: Campania, Calabria, Sicilia". A questo proposito, Orlando definisce "drammatiche", ad esempio, "le condizioni del Pronto Soccorso del Cardarelli di Napoli, così come al Loreto Mare, dove pazienti parcheggiati in barella nei corridoi sono una costante e i dirigenti denunciano, da mesi, sovraccarico di lavoro e continua carenza di organico a fronte di un costante aumento degli accessi al Pronto Soccorso".

Il ''gravissimo episodio del Policlinico come quello del San Camillo, non e' un caso isolato": ad affermarlo è l'Fp-Cgil e la Cgil Medici, spiegando che "tagliando in modo indiscriminato posti letto ospedalieri ma non si costruiscono reali alternative sul territorio aperte h24 a partire dalla valorizzazione di tutti i medici convenzionati".

"Quando i tagli alla sanità portano a conseguenze come quelle accadute all'Umberto I, vuol che è stato raschiato il fondo, per cui è necessario invertire il senso di marcia". E' l'opinione di Antonio Palagiano, responsabile sanità dell'Italia dei Valori, secondo il quale "non si tratta di un banale disservizio, di un'attesa più lunga o di un errore in campo sanitario. Si tratta di un orrore in campo umano prima e organizzativo poi che priva il malato della propria dignità, quando è inerme e non può reagire".

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Emiliano Condò