ROMA, 23 LUG – Marco Milanese e’ pronto a ”dimostrare la sua assoluta estraneita’ rispetto ad appalti affidati da societa’ del Tesoro a chiunque e in particolare alla Sogei”. E sui lavori effettuati nella casa di Campo Marzio ed ai rapporti con il Pio Sodalizio dei Piceni dara’ ”ogni chiarimento” in Parlamento, ”nel rispetto assoluto delle istituzioni”, ”essendo l’argomento oggetto dell’ordinanza per la quale la Giunta per le autorizzazioni della Camera dei Deputati, deve esprimersi nella prossima settimana”.
Lo sottolinea il legale del parlamentare, Bruno Larosa, in una nota sulle indiscrezioni di stampa sull’indagine della procura di Roma nella quale Milanese sarebbe indagato.
L’ex consigliere del ministro Tremonti sarebbe indagato, di nuovo, per corruzione, a Roma. Nel mirino degli inquirenti sono finiti appalti per oltre 25 milioni di euro in otto anni ottenuti a trattativa privata dalla Sogei, la Società Generale d’informatica controllata dal Tesoro.. Lavori pubblici che sarebbero stati ricompensati, secondo l’accusa, con favori e ristrutturazioni da favola nelle case dei potenti.
L’avvocato stigmatizza ”nuovamente le fughe di notizie che dovrebbero rimanere segrete”, ricorda che Milanese ”e’ indagato proprio perche’ sospettato di esserne l’autore in altre circostanze” e conferma ”la fiducia nel magistrato inquirente”. E sempre con riferimento a indiscrezioni di stampa fa presente che i ”vertici di Sogei, non possono essere decisi dall’on. Milanese , come sanno tutti coloro che trattano queste materie”, e che ”nessuna signora risulta ospitata dall’onorevole in nessuna delle abitazioni di cui ha la disponibilita’”.