Padova, il corpo di Sant’Antonio verrà esposto al pubblico dopo 29 anni

La Basilica di Sant'Antonio da padova

Dopo 29 anni, dal 15 al 20 febbraio prossimi la teca con le ossa di Sant’Antonio tornerà ad essere esposta al pubblico dei fedeli nella Cappella della reliquie della Pontificia Basilica di Padova.

«È una risposta al popolo dei fedeli del Santo – ha detto presentando l’evento padre Enzo Poiana, rettore della basilica del Santo – è conosciuto e venerato talmente tanto in giro per il mondo che si può dire che sia davvero planetaria la fede e la devozione verso di lui». Domenica sera, 14 febbraio, ci sarà la traslazione della cassa dall’attuale urna provvisoria, dove i resti sono stati collocati durante il restauro della cappella dell’Arca, alla cappella delle reliquie.

Alla cerimonia saranno presenti i frati del Santo ed in esclusiva un gruppo selezionato di giornalisti e fotografi. «Siamo pronti a questo evento da un punto di vista spirituale ed organizzativo – ha spiegato il rettore – rivedere il Corpo del Santo, prima del ritorno alla Cappella dell’Arca, è per molti di noi l’ultima occasione di questa vita».

L’ostensione coincide con la festa liturgica della Traslazione di Sant’Antonio (detta Festa della Lingua), che si celebrerà ogni anno in Basilica il 15 febbraio a ricordo della prima traslazione del Corpo del Santo di origine portoghese, avvenuta appunto l’8 aprile 1263.

Per l’occasione sono attesi a Padova oltre centomila fedeli.

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Lorenzo Briotti