PADOVA – Quartieri preziosi, che bisogna proteggere. A Padova sta per nascere il più grande parco urbano del Veneto, «un luogo dove i padovani potranno godere della campagna senza uscire dal perimetro urbano», come aveva spiegato pochi mesi fa Andrea Micalizzi, assessore cittadino al Verde urbano, inaugurando l’apertura al pubblico di una prima porzione dell’area. Una zona “incantevole”, come la definiscono i progettisti e molti padovani che a breve andranno ad abitare nelle zone limitrofe al parco. Ed è qui che nasce il caso: i futuri residenti nelle zone limitrofe al parco già temono gli schiamazzi, le visite inopportune o addirittura l’ “invasione” delle proprie case e dei propri spazi abitativi. Per questo la richiesta è stata corale: anche se il parco ancora non esiste – e tantomeno i potenziali invasori – c’è bisogno di una protezione dall’esterno. E quindi i cittadini hanno preteso di costruire un muro che circondi il prossimo quartiere. Si è immaginata una cerchia muraria lunga 160 metri, alta mediamente un metro e 80 centimetri.
Ivo Rossi, assessore all’Urbanistica e vicesindaco, ha così descritto l’iniziativa: «Valuteremo con attenzione la richiesta. Personalmente, ritengo che la città non abbia bisogno di altre “realtà fortificate”. Capisco i timori dei proprietari, ma erigere un muro prima ancora di capire come si comporteranno i frequentatori del parco, mi pare sbagliato». All’inizio, il progetto prevedeva la costruzione di una grande ringhiera ma questa idea è parsa insufficiente ai residenti. In realtà, i timori dei futuri inquilini nascono dalla natura del quartiere padovano che si appresta a sorgere nel Basso Isonzo. Sarà una zona nevralgica nell’evoluzione della città veneta, perché permetterà di vivere immersi nel verde a pochi passi dalla città: si tratta di uno spazio di circa quattrocentomila metri quadrati, di cui il 75% è destinato a rimanere “area verde” e a costituire un parco urbano. Visto il prestigio della zona, i costruttori hanno progettato una serie di edifici lussuosi (ognuno di questi dovrebbe costare – ai residenti delle singole unità abitative e considerato nella sua interezza – circa un milione di euro). Insomma, non proprio case a buon mercato. E così le richieste dei futuri inquilini si sono fatte più ambiziose. Fino a immaginare un muro gigante che possa proteggerli dai malintenzionati. Che, come il parco, le abitazioni e gli stessi inquilini, ancora non esistono.