Il presidente dell’associazione “Pro padre Pio – l’uomo della sofferenza”, l’avvocato Francesco Traversi, si rivolge in una nota a papa Benedetto XVI e all’arcivescovo di Manfredonia-Vieste-San Giovanni Rotondo, monsignor Michele Castoro, chiedendo di impedire la traslazione del corpo di San Pio nella nuova cripta e di rimuovere i frati cappuccini.
Traversi sostiene di essere stato contattato da alcuni giornalisti che gli avrebbero chiesto conferma della traslazione del corpo del santo nel nuovo tempio per il 19 aprile 2010, giorno dell’apertura del Capitolo per l’elezione del nuovo ministro provinciale dei frati minori della provincia di Foggia. La traslazione, sostiene Traversi, costituirebbe «un’azione di forza gravemente lesiva da parte di alcuni frati in dispregio alla legge e alla volontà dei fedeli, che si sono opposti alla riesumazione e alla traslazione».
Lo stesso Traversi ricorda che è fissata per il 22 aprile prossimo l’udienza dinanzi al tribunale di Foggia della causa intentata dall’associazione e da un nipote del santo, Pio Masone, per impedire la traslazione e accertare se il corpo attualmente custodito nella chiesa di Santa Maria delle Grazie sia quello del frate di Pietrelcina.