Cronaca Italia

Padre suicida per il tema, dubbi sulla madre: sapeva? La figlia maggiore nega le violenze passate

Padre suicida per il tema, dubbi sulla madre: sapeva? La figlia maggiore nega le violenze passate

FROSINONE – Sono ancora troppi i punti oscuri del dramma di Roccasecca, dopo che il papà accusato di abusi in un tema della figlia quattordicenne si è tolto la vita. Gli inquirenti nutrono ora forti dubbi sulla mamma. Sapeva? E se sì, perché non ha fatto nulla per fermare le violenze? Ma, soprattutto, perché ora continua a difendere il padre delle sue figlie? C’è poi l’enigma della sorella maggiore che, secondo quanto riferito dal preside della scuola, potrebbe essere stata a sua volta vittima delle attenzioni del padre in passato.

E’ stato infatti il dirigente scolastico a scoperchiare la vicenda, sporgendo denuncia dopo aver letto quel tema. Al Corriere il preside ha raccontato di aver prima consultato la madre della ragazzina:

“Prima di andare alla polizia ho voluto rendermi conto di quello che aveva da dire la madre per non mettere nei guai qualcuno che non c’entrava. Lei mi ha raccontato che il marito aveva avuto atteggiamenti simili in passato nei confronti di un’altra ragazza, e allora ho creduto che la storia fosse reale, una questione di sensazioni percepite. E sono andato in commissariato”

Persino l’avvocato della famiglia Emanuele Carbone ha parlato di “un approccio respinto dalla figlia maggiore oltre vent’anni fa”. Ma ascoltate dalla polizia, entrambe madre e figlia, hanno preso le distanze da quelle affermazioni. La sorella più grande, che ora non vive più col resto della famiglia, non avrebbe mai confermato alla polizia di essere stata vittima di violenza. E la madre, oltre a dare poche spiegazioni su quanto accaduto in passato, non ha fornito molti particolari neppure sulle vicende più recenti.

Il quotidiano Il Messaggero riferisce solo di un episodio, raccontato dalla madre alla polizia, avvenuto l’estate scorsa, quella in cui i fatti sarebbero effettivamente accaduti. I due figli più piccoli avrebbero mimato con i pupazzi dei rapporti sessuali. C’è poi quell’avvertimento dato alla figlia più piccola: “Non restare sola a casa con papà”, che aveva problemi di ludopatia e alcolismo.

Nell’ordinanza di allontanamento del padre dalla famiglia però si legge: “Nell’ambito delle sommarie informazioni, la madre non faceva alcun riferimento al presunto avvertimento dato alla figlia di non rimanere a casa da sola col padre, come asserito dal dirigente scolastico, né tantomeno ad analogo episodio avvenuto nei confronti di un’altra figlia. Tali circostanze saranno evidentemente oggetto di ulteriori accertamenti da parte del pm”.

C’è poi il racconto del fratello dell’uomo morto suicida, che parla di banali litigi con le figlie: “Mio fratello era a pezzi – ha detto al quotidiano la Repubblica – Mi aveva detto di aver litigato con le figlie. Tornavano tardi, alle 3 di notte. Ma non c’era altro: quelle bambine le abbiamo cresciute qui. Forse c’era qualche bisticcio con la moglie. Ma erano appena stati insieme al Sud a raccogliere le olive”.

Il tema “non riusciva a spiegarselo. Viveva con quel braccialetto che squillava sempre. Era rotto. Un incubo. Poi ha letto la notizia su Fb. All’inizio non gli ha dato peso. Poi… La moglie lunedì è venuta qui. Urlava, piangeva. Diceva di averlo provato a cercare tutta la mattina”.

Dopo l’allontanamento da casa, il 23 dicembre scorso, “aveva preso a dormire in auto, parcheggiato vicino alla chiesa dove poi si è tolto la vita. Era rimasto senza un soldo. Poi l’ho accolto io”, racconta. “Ora mi manca. Mi ricordo noi due da giovani in Irlanda a vendere fish and chips. Lui rispettava le donne, mia moglie può confermarglielo. E poi era bello. Non aveva certo bisogno di fare quelle cose lì”.

 

 

Published by
Daniela Lauria