Palagonia, figlia Rosita Solano: “Colpa anche dello Stato”

Palagonia, figlia Rosita Solano: “Colpa anche dello Stato” (Foto Ansa)

CATANIA – “E’ anche colpa dello Stato” se Vincenzo Solano e sua moglie Mercedes Ibanez sono morti. A parlare è una delle figlie dei due coniugi uccisi nella loro villetta a Palagonia, in provincia di Catania. Lui sgozzato, lei lanciata dal balcone. “Non dovevano morire così, ammazzati – singhiozza Rosita Solano – Per che cosa? Per due cellulari, per una telecamera, per un computer?”. “E’ anche colpa dello Stato – ripete –  perché permette a questi migranti di venire qui da noi e di fargli fare quello che vogliono, anche rapinare e uccidere”.

La rabbia di Rosita Solano poi si rivolge direttamente al premier Matteo Renzi: “Venga qui, a spiegare e non a chiedere scusa o a giustificarsi perché i miei genitori ormai sono morti e il Governo deve dirci perché”. È arrabbiata e piange: “Il governo italiano, il popolo italiano è messo in balia di tutta questa gente perché non fanno altro che accogliere, accogliere ma non si accoglie per accogliere. Vengono qui a rubare, ad ammazzare. Il governo, i ministri chi lo sa, prendono soldi in cambio di questi umani e poi rimangono in Italia, a fare che cosa? Ad essere accolti nei centri di accoglienza dove sputano sul piatto che gli si viene dato? Vengono a maltrattare le persone che li ospitano? Vogliono questo, vogliono quello…”.

Mio padre non aveva niente, né cassaforte, né niente – ha aggiunto in preda allo sconforto – Ma anche se l’avesse avuta, se la portavano, li lasciavano legati, imbavagliati, ma vivi. E invece no: cosa avevano fatto questi poverini? Una vita di sacrifici per costruirsi una casa. Adesso che l’avevano finita se la potevano godere e invece no…”.

Proseguono intanto le indagini a ritmo serrato: del duplice omicidio è accusato un ivoriano di 18 anni, Mamadou Kamara, ospite dall’8 giugno scorso del Cara di Mineo. Il giovane è stato fermato domenica sera con indosso gli abiti della vittima: li aveva messi al posto dei suoi sporchi di sangue.

Le forze dell'ordine davanti alla villa di Palagonia (Catania) dove sono stati uccisi Vincenzo Solano, 68 anni, e la moglie, la spagnola Mercedes Ibanez, 70 anni, originaria di Barcellona, 30 agosto 2015. Lui è stato sgozzato, lei è stata lanciata dal balcone. ANSA/ORIETTA SCARDINOmore
Rilievi delle forze dell'ordine sul balcone dal quale e' stata lanciata Mercedes Ibanez, 70 anni, originaria di Barcellona, uccisa nella sua villa di Palagonia (Catania) insieme al marito, Vincenzo Solano, 68 anni, che e' stato sgozzato, 30 agosto 2015. ANSA/ORIETTA SCARDINOmore
La struttura del Cara di Mineo dove un uomo della Costa d'Avorio è stato bloccato al rientro, sospettato di essere l'assassino di una coppia di 70enni uccisi nella loro villetta a Palagonia, in provincia di Catania, 30 agosto 2015: lui è stato sgozzato, lei è stata lanciata dal balcone. ANSA/ ORIETTA SCARDINOmore
La struttura del Cara di Mineo dove un uomo della Costa d'Avorio è stato bloccato al rientro, sospettato di essere l'assassino di una coppia di 70enni uccisi nella loro villetta a Palagonia, in provincia di Catania, 30 agosto 2015: lui è stato sgozzato, lei è stata lanciata dal balcone. ANSA/ ORIETTA SCARDINOmore
Vincenzo Solano, 68 anni, ucciso insieme alla moglie, Mercedes Ibanez, 70 anni, originaria di Barcellona, nella loro villa di Palagonia (Catania), 30 agosto 2015. Lui è stato sgozzato, lei è stata lanciata dal balcone. ANSA/ ORIETTA SCARDINOmore
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Daniela Lauria