PALERMO, 3 GEN – Sale la tensione tra gli operai della Fincantieri a Palermo. Mentre oggi protestavano per le strade della citta', si e' sparsa la notizia che 130 lavoratori proprio stamattina hanno ricevuto una lettera con cui l'azienda comunica la cassa integrazione per due anni, dal 2 gennaio al 31 dicembre 2013. A quel punto il clima si e' surriscaldato, gli operai hanno deciso di interrompere la protesta solo a causa della pioggia, tornando davanti ai cancelli dello stabilimento per proseguire il presidio.
Domani mattina e' previsto un incontro tra i sindacati e una nuova assemblea davanti la fabbrica per stabilire se e come continuare la mobilitazione.
Per la Fiom, ma anche per Fim e Uilm territoriali che non hanno riconosciuto l'accordo firmato dalle loro segreterie nazionali, non e' casuale che il numero dei 130 cassaintegrati coincida con i 140 esuberi dichiarati dall'azienda e contestati dai lavoratori. ''Si tratta di cassa integrazione non concordata – dice Francesco Piastra della Fiom di Palermo – Questo atteggiamento dell'azienda sta producendo ulteriore tensione''.