Un tunisino di 26 anni è morto a Palermo in seguito all’incendio di una vecchia palazzina del centro storico dove stava dormendo con una donna, anche lei straniera, rimasta intossicata. Il rogo è divampato nella notte tra il 26 e il 27 agoisto in un edificio semi abbandinato di tre piani, in via Parrocchia dei Tartari, dove i due immigrati avevano trovato rifugio al piano terra.
Le fiamme, secondo i primi accertamenti, si sarebbero propagate dalla porta d’ingresso dove è stato trovato un condizionatore incendiato. La vittima si chiamava Oussema Jelassi e, secondo le prime informazioni, sarebbe deceduto per l’intossicazione causata dal fumo. La donna, Woldu Mulmwongel, un’eritrea di 24 anni, è ricoverata in camera iperbarica all’ospedale Civico, anche lei intossicata dalla esalazioni.
Oussema Jelassi si trovava da due anni in Italia, dove lavorava in una trattoria del centro storico di Palermo, la stessa in cui il fratello faceva il pizzaiolo. Non è escluso che l’incendio, verificatosi intorno alle 3 della notte, possa essere di natura dolosa.
Resta da capire perché il condizionatore che ha preso fuoco si trovasse dietro la porta d’ingresso e non nella camera della coppia. L’apparecchio in fiamme ha reso difficoltoso l’ingresso dei soccorritori e allo stesso modo ha impedito alla vittima e alla donna che si trovava nell’appartamento di mettersi in salvo.
