Palermo, quasi 1000 bare senza sepoltura al cimitero dei Rotoli: alcune sono scoppiate per il caldo (Foto Ansa)
Quasi mille bare senza sepoltura, custodite nei depositi del cimitero dei Rotoli, a Palermo. Le foto pubblicate dal Giornale di Sicilia testimoniano l’emergenza cominciata dall’autunno del 2019 e giunta al limite estremo: alcune bare, a causa del caldo torrido, sono letteralmente scoppiate.
Le immagini risalgono allo scorso 3 agosto e sono state scattate dalla società Reset, una partecipata del Comune che opera al cimitero e che da una settimana è senza una guida per la scadenza del mandato del presidente.
Il direttore del cimitero, Leonardo Cristofaro ha comunicato al capo di gabinetto Sergio Pollicita, prima di Ferragosto: “A causa della mancanza di fosse dove operare inumazioni, oltre alle elevate temperature, numerosi feretri hanno cominciato a percolare copiosamente. La situazione è ormai tale da imporre l’immediata inumazione o l’acquisto improcrastinabile e urgentissimo di un congruo numero di sovracasse di zinco destinate a contenerli”.
“Si è consapevoli che senza fosse di inumazione o cassoni di zinco la situazione non potrà che ulteriormente peggiorare sino a diventare un pericolo sanitario grave”, scrive il direttore, che alla nota ha allegato la documentazione fotografica.
Le bare collocate a terra sono attualmente 242, quelle sugli scaffali 733. Le salme si trovano in più luoghi del cimitero, comprese tensostrutture realizzate per l’occasione lungo uno dei viali del camposanto e persino in alcuni uffici amministrativi.
In tre locali ne sono state depositate, 23, 14 e 11, mentre il forno crematorio non funziona da oltre un anno.