PALERMO, 28 MAR – Raddoppio dell’addizionale Irpef dallo 0,4 allo 0,8 e introduzione dell’Imu, la tassa sugli immobili. Lo ha stabilito il consiglio comunale, approvando un’apposita delibera. Il comune con questa operazione incassera’ 117 milioni di euro.
Una quota dell’Imu, una cinquantina di milioni, sara’ poi stornata allo Stato.
La ragioneria comunale ha calcolato in 26 milioni di euro i maggiori introiti derivanti dal raddoppio dell’aliquota Irpef, mentre con l’introduzione dell’Imu (4,8 per mille per le prime case, 9,6 per le altre) ci sarebbero nuove entrate per 91 milioni. Il consiglio comunale ha votato alla presenza del commissario Luisa Latella, mentre il portone di Palazzo delle Aquile era assediato da centinaia di lavoratori della Gesip, la societa’ di servizi con 1.800 dipendenti a un passo dal collasso, con polizia e carabinieri in tenuta antisommossa. Il doppio provvedimento potrebbe consentire al commissario di liberare 10 milioni per prorogare il contratto con la Gesip, ormai in scadenza. Nei giorni scorsi, il commissario aveva incassato l’aumento della tassa sul suolo pubblico e dell’imposta sulla pubblicita’.
