Grave anche il marito della donna, Giuseppe Zito, anche lui 23enne che guidava l’auto. La Smart su cui la coppia viaggiava ha sbandato in via Emanuele Paternò nei pressi di piazza Scaffa. L’ipotesi è che la vettura, che si è ribaltata più volte, viaggiasse a velocità troppo elevata.
Il bimbo attualmente è sottoposto ad un trattamento di ipotermia che serve a rallentare le forme degenerative delle cellule nervose che sono state fortemente danneggiate dalla mancanza di ossigeno al cervello per oltre mezz’ora dalla morte dalla madre. È ricoverato nel reparto di terapia intensiva neonatale all’Ospedale Civico ed è assistito dall’equipe guidata da Marcello Pitaliti. Ora Zito rischia di essere indagato per omicidio colposo.