ROMA – La città di Venezia ha vinto il 56 esimo Palio delle Repubbliche marinare svoltosi nella laguna, ma Giorgio Orsoni, sindaco della città , ha rifiutato la vittoria poiché ottenuta dalla squalifica degli equipaggi di Amalfi, Pisa e Genova. Il primo cittadino ha dichiarato: “Venezia non può vincere in questo modo, e parlo in veste di primo magistrato dell’organizzazione”.
Il Palio delle Repubbliche marinare fu istituito nel 1954 per ricordare le gesta delle quattro repubbliche libere, e da allora ogni anno gli equipaggi si sfidano in regate organizzate dalle città . In questa edizione del palio svoltasi a Venezia davanti ad un gremito pubblico in Piazza Ducale, l’ordine di arrivo al traguardo ha visto vincitrice Amalfi, seguita da Pisa e Genova. Ultimo invece l’equipaggio di Venezia, ritrovatosi vincitore dopo che la giuria ha squalificato le altre città per irregolarità nei giri di boa e nei salti di corsia.
Una vittoria che al sindaco Orsoni non è andata giù, e che ha rifiutato con un gesto di grande dignità , ritenuto l’unica soluzione possibile alla situazione creatasi. I sindaci delle quattro città si sono così riuniti e di comune accordo hanno deciso di annullare la regata. Il sindaco di Amalfi, Alfonso Del Pizzo, ha dichiarato: “comunque vada Amalfi ha fatto una bellissima gara ed è quello che conta. Eravamo più forti in acqua e lo abbiamo dimostrato”.
“La gara si deve concludere senza dubbi sulla correttezza degli equipaggi. E’ stata in ogni caso una competizione molto combattuta e valida e accetteremo comunque la decisione della giuria”, ha commentato Marco Filippeschi, sindaco di Pisa. Salta così per la prima volta il palio, dopo 50 anni dalla sua prima edizione, annullando la vittoria di Venezia che avrebbe raggiunto un palmares di 31 vittorie registrate in questi anni, contro le 9 vittorie di Amalfi e le 8 di Genova e Pisa.
