PANTELLERIA – Pantelleria si agita per la sua estate con i traghetti a singhiozzo. Il 7 luglio scadrà la convenzione con la “Traghetti delle Isole” e resterà al porto il Cossyra, la nave che parte alle 14 da Trapani e arriva all’isola alle 23 per nove di viaggio e 110 chilometri percorsi. La Regione Sicilia è a secco: non ci sono soldi per rinnovare e l’isola dei vip e del mare color smeraldo rischia di restare isolata.
Gli esercenti sono in stato di agitazione permanente perché la sospensione del servizio “metterà in ginocchio la già provata economia dell’isola, e distruggerà le sue più importanti risorse, già duramente provate dalla crisi: commercio, artigianato, turismo, servizi e agricoltura, provocandone il conseguente blocco delle attività”, dicono.
“Con la Cossyra salta l’approvvigionamento di bombole del gas, che qui sono indispensabili, la fornitura di carburante, di materiali per l’ospedale, perfino dell’alcol che serve alla produzione del nostro famoso passito, che è Dop e va prodotto interamente sull’isola. Quella nave è l’unica autorizzata a questo genere di trasporti” dice a La Stampa Salvatore Gabriele, direttore del sito online Pantelleria.com.
I cittadini sono scesi in strada a manifestare: “Dopo, domani, forse, chissà, se posso… No, ora!”. Scrive il Corriere del Mezzogiorno: “Viaggeranno sullo stesso traghetto carburante o rifiuti insieme con i passeggeri, con seri pericoli per l’ordine pubblico e soprattutto per le condizioni igienico-sanitarie in un periodo cruciale per il turismo”.
Stesso discorso, stessa emergenza anche per gli aerei: a ottobre scadrà la proroga del contratto con Meridiana perché, ha già detto il presidente dell’Enac Vito Riggio, non ci sono soldi.