CALTANISSETTA – Non è l’agenda rossa di Paolo Borsellino ma il parasole di un’auto usato per coprire i resti dell’agente di scorta Emanuela Loi. Sembra risolto il mistero dell’oggetto rosso ripreso sul luogo della strage del 19 luglio 1992 in cui morì il giudice Paolo Borsellino in un video del vigili del fuoco. Lo ha accertato la Scientifica di Roma.
La Scientifica, incaricata dai pm di Caltanissetta che indagano sulla strage costata la vita a Borsellino, di riesaminare il video girato dai vigili del fuoco dopo l’esplosione dell’autobomba e diffuso dal quotidiano la Repubblica nei giorni scorsi, formalizzerà mercoledì l’esito degli accertamenti, ma pare ormai escluso che le immagini abbiano ripreso l’agenda mai ritrovata, dalla quale il giudice non si separava mai.
“Attendiamo le conclusioni dei tecnici – ha detto il procuratore Sergio Lari – perciò continuiamo ad essere cauti, ma pare probabile che quello ripreso fosse il parasole”.